Il bacio calmo (Dialoghi d’Amore)

 

Non dimenticarti di me, in questo momento nel quale,

sto disegnando sull’acqua tutti i movimenti

del tuo respiro.

Credevi fosse impossibile per me farlo?

Amore disegna con le sue dita

i riflessi dei ricordi vivi

che evochi sempre nella mia memoria;

nessun moto, anche il più impercettibile,

mi è sfuggito, caro.

Ad Amore queste cose gliele ho dette,

Lui mi ha sorriso,

gli sto simpatica,

perché ho rispetto dei suoi disegni.

Non dimenticarti allora

della memoria

che ha contato e conta

ogni tuo respiro,

ogni tuo battito del cuore.

Né puoi pensare che io ti controlli,

sarebbe materialistico pensarlo,

sai che alludo ad altro,

che alludo a noi

come vertice di un vortice calmo.

Non dimenticare allora

che ricordo per te

portando in me le tue storie perse,

quelle vissute bene e quelle male,

aiutandoti soltanto a portare un peso,

quando c’è o c’è stato,

per alleggerire lo stato

del tuo incedere.

 

Alessandra Vettori 

 
 
 
Il bacio calmo
 
Non dimenticarti di me,
in questo momento nel quale,
sto disegnando sull’acqua
tutti i movimenti
del tuo respiro.
Credevi fosse impossibile per me farlo?
Amore disegna con le sue dita
i riflessi dei ricordi vivi
che evochi sempre nella mia memoria;
nessun moto, anche il più impercettibile,
mi è sfuggito, caro.
Ad Amore queste cose gliele ho dette,
Lui mi ha sorriso,
gli sto simpatica,
perché ho rispetto dei suoi disegni.
Non dimenticarti allora,
come un refrain che
vo cantando, ed è
subito impronta
della memoria
che ha contato e conta
ogni tuo respiro,
ogni tuo battito del cuore,
la mia voce accogliente.
Né puoi pensare che io ti controlli,
sarebbe materialistico pensarlo,
sai che alludo ad altro,
che alludo a noi
come vertice di un vortice calmo.
Non dimenticare allora
che ricordo per te
portando in me le tue storie perse,
quelle vissute bene e quelle male,
aiutandoti soltanto a portare un peso,
quando c’è o c’è stato,
per alleggerire lo stato
del tuo incedere.
 
Ma il bacio calmo
che solo tu puoi darmi,
la carezza profonda
ed arrendevole
della mano tua,
sulle mie guance
arride a un nuovo cielo,
dove vola,
rivestita di bianco e d’arancione,
la cicogna,
regina dei camini.
 
 
 
 
Alessandra Vettori, (Da Dialoghi d’Amore)
 
 

 

 
Odilon Redon, The Two Graces, olio su tela, 1900 circa
 

Dove, non so dire

Dove, non so dire,

si raccolgono i suoni della tua voce

bella, chiara

immensamente amata.

E le note,

di notte,

come lucciole nei campi,

cantano da se stesse

magicamente

la poesia del fare.

Dove, non so dire….

Alessandra Vettori

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