Insospettabile identità

Un giorno la lira suonò per gli uomini

la grammatica delle vocali e delle consonanti.

Tutto si mosse,

nell’aria,

nelle grotte,

sui mari,

nei boschi e nelle foreste

e gli esseri animati della Natura,

fino ad allora nascosti,

si rivelarono di nuovo

parlando di se stessi

e della loro storia:

i suoni, anche se mascolini,

partorirono le immagini,

queste a loro volta,

si affiancarono ai concetti

nei quali la forza del Logos

riposava.

Io  ero soltanto una bambina

e non capivo un accidente

delle complicatezze dell’intelletto,

ma al cuore mi giungevano

le atmosfere di verità

che respiravo imperterrita

e mi sentivo onorata

di tanto ardore

insufflato dal divino

in ogni pur piccola cosa,

in ogni pur piccolo vagito.

 

Alessandra Vettori

 

 

 

Apollo con la chelys- lyra, pittura vascolare greca, Museo di Delfi

 

 

 

 

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