Sonni celesti, risvegli terrestri

Hai compreso, caro amore mio,

cosa voglio dire

quando guardo il moto delle stelle

e i pianeti gioiosi che danzano cantando

al Sole e alla Luna,

che tutti gli Spiriti del Cosmo

debbono un poco dormire

per fare risvegliare l’uomo,

su questa terra.

Circolò la luce e l’amore

nelle vene eteriche di Lazzaro

e il grido:

“Esci per sempre del sempre!”

riecheggiò nell’aria tersa,

dall’Universo alla terra,

dalla terra all’Universo

si ricostituì l’uomo delle origini,

sempre nuovo,

sempre nuovo,

delicato amore mio.

 

Alessandra Vettori

 

 

 

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