Nello squarcio
formato dal tempo che si arresta
Eccomi apparire
d’un balzo
nella nuova vita
che voglio, che intendo conoscere.
Socchiudo gli occhi
– Ma sono occhi?…. O mondi? –
E,
davanti a me, il vuoto.
E poi?
Poi, lenta descrivo l’iperbole d’amore.