Come corrente d’Amore
Che in fluviale corso diviene,
impetuosa e quieta.
Come calore d’Amore
che riscalda e non brucia,
Vibra d’entusiasmo,
alla memoria del cuore richiamando
le immagini viventi dello Spirito
che agli Enti dà forma e contenuto.
Come asse di luce che penetra
in ogni dove
cristallina forza sorgiva che risana.
Come suono ineffabile
simile al muoversi dell’acqua
nei ruscelli
che si fa moto dell’idea
inarrestabile, davvero intramontabile,
Ripiena di Grazia inusitata,
di veli candidi che divengono visibili
Lasciando rivelarsi a tratti
il Vero, il Bello, il Buono eterno, il Bene.
Come presente, passato e futuro ritrovato,
Giorno nel giorno che spunta, germoglio
che nasce e si sviluppa.
Come cielo e pianeti
E cosmo e universi da scoprire
Lontani lontani evocati da timide stelle.
Come ritmo di Soli invocato
dal Nulla.
Come silenzio che si fa parola,
coome silenzio che parla un linguaggio,
Mille idiomi che tutti noi comprendiamo.
Come vena d’artista che scorre
Dalla scuola di Michele,
come vena d’artista e di poeta
nell’oscurità e nel dolore
dell’Antico dei Giorni.
Infine ritrovata,
Iside d’Amore Sacro accesa,
amata, da me amata, tanto amata.
Come atto semplice, diniego,
abnegazione, pace, fervore,
Affetto, cura degli altri, devozione.
Come compassione che viene dall’Oriente
e qui diviene mitezza creativa,
accorgimento puro, donazione di Sé.
Ricordo attivo,
Consacrazione
al Regno della Gioia,
Del Cuore,
Nel Cuore del Tempo,
di ogni Tempo.
Come Ricordo delle Divine Essenze,
che nessuna Forza ostile potrà mai più togliere
dal tessuto dei fatti ricamati
Nella storia fraterna degli Uomini.
Come dono al Cosmo di Dodici Stelle
Senza limiti, senza confini, senza fine,
Immediata Trascendenza, Pura,
dell’Istante Eterno che s’arresta.
A te, Iside Sophia anelata,
Dal segreto nome di Fiorenza,
Ringraziando,
Medito amando,
Amo meditando.
raccolgo conoscendo,
vivo agendo,
ti scopro sorridendo.