Gocce d’acqua

pioggia

 

 

 

L’intimità dell’uomo è pioggia cristallina,

che cade silenziosa, si sperde senza fretta.

Dove trova rifugio

Si raccoglie, pulita, in un rigagnolo

E si fonde serena con il fango.

E lei sa, come so, nel suo sapere,

trarsi dal fondo oscuro con grazia luminosa.

Con certezza lo sa.

Poi quell’insieme strano di luce e grigia polvere

Generato dall’acqua, quietamente,

s’eleva piano viva e rilucente

dal Sonno degli Spazi circostanti

e costringe l’Arcano a svelarsi di nuovo

e imagina la Vita che dona all’istante

successivo. Tremante, con sorpresa

si libera dal gioco, inganno naturale,

ascoltando lontano la sua voce

che pervade la luce dei cristalli

rosa. E vive così, nel solitario

concentrarsi in se stessa. Tutto tace

– assoluto silenzio delle forme –

nel creato sorgivo di cosciente dolcezza.

 

rain

 

adamo

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