LE ANTICHE MURA

gisors

 

 

Fondate su se stesse

sorridono alla Storia

– parlando come sanno fare loro –

e guardano le mani del Demiurgo,

che dal limo fangoso le ha plasmate.

Che rimane di loro?

Poche pietre rossastre

ricoperte di edera e di fratte

illanguidite; ed il vasto silenzio

attorno ai merli

custodisce leggende sconosciute.

Tutto sembra perduto.

Eppure in un punto distante e atemporale

del Cosmo, rinascono di nuovo all’improvviso,

disegnando nel vuoto siderale

le antiche forme dense di colori

cangianti che sembravano stanche.

Il primitivo anelito dell’uomo

rivela in questa apparizione magica

la sua essenza nascosta.

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