L’Arte della Parola

 

 

Era la Memoria a custodire e a proteggere

la sacra immagine della Parola.

Ogni verso scritto,

ideato nella parte del cuore

più profonda, più lieve,

portava in sé,

come in un dolce grembo

il Sole della vita e dell’amore.

Tutto tornava nella quiete e nella calma

e risvegliava dal sonno

il fiore di luce,

la Rosa purpurea e profumata

di un vagito di bimbo

tenero di sorriso e di candore.

La Nomoteta conosceva tutti i suoni,

archetipi eterni

generati dalle costellazioni di stelle

lontane e vicine….

La Nomoteta mi consegnò le chiavi

e i segreti per la rigenerazione

delle origini divine

dei nomi,

di tutti i nomi

e l’arte per guarire dai malanni,

dalla prigione tenebrosa

degli squilibri

nel nostro mondo,

fonte sorgiva di musiche

e di melodie introvabili,

linee, rette, curve,

lettere e numeri,

cadenze, ritmi, toni, canti,

ordinati da me

che sono Orfeo.

 

 

Alessandra Vettori

 

 

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