Cari lettori, qualche riflessione estiva – e anche altro – dell’amico Eugen Galasso

Mie magre e scarse ginocchia toccavano quelle forti e muscolose di Hammed. Aveva promesso di risparmiarmi il passaggio a piedi nella sopraelevata. Prendendomi in braccio, mi aveva”trasbordato”di là, facendomi sentire la dolce forza di un vero tecnico navale, almeno così credo. L’avevo rivisto, certo, ma…anni dopo, nessuna risposta, nessuna sua nuova.   E io che non c’avevo capito nulla, salutando Khomeini “libertador”rispetto allo “Scià”,  seguendo pediassequamente Foucault e il suo abbaglio, almeno in quell’ambito.   Lui(Hammed) antikhomeinista da sempre, puede ser desaparecido, scomparso(?)nella guerra Iraq-Iran, perso al(per il) mondo occidentale, “no se sabe como”. E allora mi domando:”Quale primavera araba”, anzi, volendo”ariana”, come gli Iraniani amano definirsi?

Eugen Galasso

No entregan/ni feu ni couteau/NOn zone zone inconcusse/Non megadiverticoli/Sapori

(Eugen Galasso, 18.06.2012)

Jeunesse à deux/or Giovinezza da f rate/Talora poi trasgressivi/ de nada, lo sabes/

INsistere con mondo

(Eugen Galasso, 18.06.2012)

Your happiness/Your love/saltimbanchi/Cingersi d’alloro/En gagnant l’aventure/

Rispecchiare presenze

(Eugen Galasso, 18.06.2012)

Tentacoli svincolati/OLvidado sentido/Riprogrammare il mito/Your better day, my darling/

INcipriarsi il cuore en souplesse

(Eugen Galasso, 18.06.2012)

Insulsi catecumeni/vieppiù zavorrati/Dernièere chance/Tender remembrance/

Insabbiate memorie

(Eugen Galasso, 18.06.2012)

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